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Ucciso per aver tentato di difendere il figlio da un’aggressione

Walter Allavena 53enne di Ventimiglia e’ stato ucciso a calci e pugni dopo che e’ intervenuto per difendere il figlio da un’aggressione. L’omicidio e’ avvenuto nella notte in localita’ Torri a pochi chilometri da Ventimiglia. Secondo una prima sommaria ricostruzione Allavena e’ stato accerchiato da un gruppo di alcuni romeni che prima avevano molestato il figlio ventenne, ed e’ stato picchiato brutalmente. Quattro romeni sono stati fermati con l’accusa di omicidio preterintenzionale. I fermati hanno un’eta’ tra i 19 e i 37 anni, tutti residenti nella zona di Ventimiglia. Ora, sarà l’esito dell’autopsia, che verrà fissata domani dal pm marco Zocco, a chiarire le cause del decesso.

Secondo quanto ricostruito tutto sarebbe iniziato quando il figlio ventenne della vittima, che si trovava in compagnia di alcuni amici, ha avuto una discussione – sembra a causa di un cane – con alcuni giovani. Tra i ragazzi ci sarebbe stata una piccola rissa, ma poi si sarebbero allontanati.

Gli immigrati tuttavia sarebbero tornati indietro fino a pochi metri da casa di Allavena, dove avrebbero rintracciato il ragazzo picchiandolo. Il padre del giovane sentendo le urla e’ uscito dall’abitazione ed e’ intervenuto per sedare il pestaggio. E’ a quel punto che gli immigrati si sarebbero accaniti contro Walter Allavena.

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