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Napoli, estremisti assaltano la sede del Pdl ed aggrediscono il candidato sindaco Gianni Lettieri

Gianni Lettieri
Gianni Lettieri

Il candidato a sindaco del Pdl Gianni Lettieri e’ stato aggredito da una decina di estremisti di sinistra. E’ successo nel centro storico di Napoli, in piazza san Gaetano. I giovani hanno iniziato prima ad insultare Lettieri poi gli hanno sputato addosso e poi si sono avvicinati spingendolo e colpendolo con pugni e calci. Lettieri ha cercato di far ragionare i suoi aggressori che hanno invece continuato nell’aggressione. La polizia che si trovava a pochi metri, per scortare Lettieri durante il suo tour elettorale e’ intervenuta salvando da una situazione ben piu’ peggiore il candidato del Pdl portandolo al sicuro nella basilica di san Lorenzo. Altri estremisti di sinistra poco dopo hanno assalito la sede del Pdl nella centralissima piazza Bovio distruggendo sedie, tavolini e materiale elettorale.

In piazza san Gaetano sono state aggredite anche 5 o 6 supoorter del comitato elettorale di Gianni Lettieri. Le giovani fanno propaganda girando ogni giorno su bici elettriche diffondendo materiale sull’ex presidente dell’Unione industriale di Napoli candidato a sindaco per il centrodestra. Secondo quanto si e’ appreso successivamente sarebbero stati una cinquantina di ultras della sinistra ad aggredire Gianni Lettieri.

Non e’ da escludere che il raid sia scaturito a seguito degli scontri avvenuti in mattinata all’interno della facolta’ di lettere dove estremisti di destra e di sinistra si sono picchiati e accoltellati. Un altro raid si e’ verificato dopo l’aggressione a Lettieri e alle sue supporter, in piazza Bovio dove nei pressi della sede regionale del Pdl si trovava un gazebo elettorale del centrodestra. Un paio di militanti del Pdl avrebbero fatto ricorso alle cure dei medici.

“Mi hanno urlato di tutto, ‘sei un fascista, devi morire’. Poi, sputi, spintoni ma soprattutto hanno picchiato le ragazze che in bici vanno a fare propaganda per il programma del Pdl” riferisce l’ex presidente dell’Unione degli industriali di Napoli parlando con l’ADNKRONOS. “Questo episodio non mi fa pentire di essermi candidato per guidare la mia citta’, anzi questo episodio mi fa riflettere sul fatto che devo andare avanti con maggiore convinzione”, ha aggiunto.

Lettieri riferisce poi della solidarieta’ ricevuta non solo dai politici che stanno dalla sua parte ma anche dagli avversari. “So che Morcone, candidato del Pd ha provato a chiamarmi. Ma lo hanno fatto anche tutti gli altri, Orlando, Vendola. Credo tutti tranne De Magistris. A questo punto io invito tutti ad abbassare i toni. Ogni giorno leggo almeno quaranta comunicati di insulti. Bisogna che la politica rientri nei ranghi della civilta’ e del rispetto di tutti verso tutti”.

“Un ringraziamento voglio farlo alle forze di polizia – conclude Lettieri – che, come sempre, sono state straordinarie. Queste intimidazioni non cambieranno la nostra campagna elettorale di rinnovamento. Andiamo avanti per far vincere Napoli”.

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