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Fonti rinnovabili: attesa per il decreto del Consiglio dei Ministri

Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo

Arriva’ oggi sul tavolo del consiglio dei ministri il ‘quarto conto energia’, ovvero il decreto interministeriale per la revisione degli incentivi al fotovoltaico. Il passaggio in cdm sara’ solo ”consultivo”, in quanto non necessario, ma e’ stato comunque ritenuto opportuno dopo gli attriti tra i ministeri interessati (Ambiente e Sviluppo) e per la delicatezza anche politica del tema. ”Abbiamo superato le incomprensioni – aggiunge Prestigiacomo – credo sia un provvedimento che rafforza il settore” dandogli ”grande prospettiva” in un ambito ”fondamentale non solo per l’ambiente ma anche per il bilancio energetico”.

L’accordo tra i ministri Prestigiacomo e Romani e’ stato raggiunto prevedendo una sorta di indennizzo per chi installa i pannelli ricevendo pero’ in ritardo l’autorizzazione per l’allaccio alla rete. Poiche’ per gli incentivi sara’ prevista una progressiva riduzione mese dopo mese, l’indennizzo potra’ compensare la differenza di tariffa persa a causa del ritardo. ”Se l’allaccio arriva in ritardo ci sara’ il risarcimento secondo modalita’ stabilite dall’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas” precisa Prestigiacomo.

Sulle rinnovabili ”abbiamo supportato in maniera straordinaria i piccoli impianti fino a 200KW sia sui tetti che a terra – spiega il ministro Prestigiacomo – e’ veramente un capovolgimento dei criteri precedenti: si spinge assolutamente sui piccoli e si privilegia l’autoconsumo che e’ poi la finalita’ fondamentale”, oltre a lasciar spazio ”anche a coloro che fanno i grandi investimenti”.

Alla domanda su chi dovra’ risarcire, il ministro Prestigiacomo risponde che il risarcimento dovrebbe provenire da parte del gestore della rete. Secondo Prestigiacomo si tratta di un provvedimento che mira a eliminare la penalizzazione ”dei piccoli impianti che faticano a interloquire” con l’ente gestore. Credo, conclude il ministro, che ”questo sia un principio sacrosanto” anche se ci auguriamo che cio’ non avvenga.

Fonte: ANSA

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