Rifiuti. I giudici di Strasburgo condannano l’Italia

Doppia
condanna all’Italia per la mancata attuazione di misure a tutela della salute e
dell’ambiente nello smaltimento di rifiuti e nella bonifica di siti pericolosi.
Con due sentenze pronunciate in data 09/09/2004 i (cause C-383/02 e C-375/02),
la Corte di giustizia ha constatato l’inadempimento nell’attuazione della direttiva
91/156/Cee, del 18 marzo 1991 (recepita con decreto legislativo 5 febbraio
1997, n. 22). In entrambi i casi i rifiuti depositati rispettivamente nelle
discariche di Rodano (Milano) e Castelliri (Frosinone) non sono stati smaltiti
in modo conforme all’articolo 4 della direttiva, in base al quale «gli Stati
membri adottano le misure necessarie per assicurare che i rifiuti siano
recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare
procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente».

Secondo i giudici, la
persistenza di situazioni di degrado ambientale senza intervento delle autorità
competenti, puo’ rivelare che gli Stati membri hanno oltrepassato il potere
discrezionale loro conferito. L’obbligo di vigilanza grava sullo Statoe la sua
inosservanza integra la violazione dell’articolo 8 della direttiva.

https://www.litis.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *