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La difesa di Don Riccardo Seppia ricorrera’ al riesame

Presenterà ricorso al Tribunale del riesame, per conoscere tutte le carte dell’inchiesta, l’avvocato Paolo Bonanni, il difensore di don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente, in carcere da dieci giorni con l’accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti. Dopo l’interrogatorio fiume di ieri, al momento, non è previsto nessun altro incontro con il pubblico ministero Stefano Puppo. “Quello che don Seppia doveva dire – spiega all’ANSA l’avvocato Bonanni – lo ha già riferito. Per noi non c’é più alcuna esigenza di farci sentire ancora”.

Intanto, nuove scritte sulla facciata della chiesa dello Spirito Santo contro don Riccardo Seppia. “Infame di m…, infame bastardo, i bambini non si toccano”, sono le scritte realizzate con la vernice spray di colore blu. Ignoti le hanno realizzate nella notte. La facciata della chiesa era da poco stata ridipinta dopo che già nei giorni scorsi era stata imbrattata di scritte contro il sacerdote, sospeso dalla Curia dopo l’arresto e interrogato ieri per oltre cinque ore dai magistrati che indagano sulla vicenda.
 
Le scritte contro don Riccardo Seppia sono state subito rimosse dalla facciata della parrocchia dello Spirito Santo, a Genova Sestri Ponente. Poco prima della Messa delle 11, infatti, tre imbianchini hanno riverniciato le scritte cancellando gli insulti nei confronti del prete accusato di abuso su minore e cessione di stupefacenti. In mezzo alla strada, sull’asfalto, il simbolo di Forza Nuova, forse la firma delle scritte realizzate questa notte.
 
Nella parrocchia dello Spirito Santo a Sestri Ponente questa mattina si è celebrata la messa. “La Chiesa vi è vicino”. Sono le parole con cui don Stefano Moretti ha concluso la celebrazione.  Il sacerdote, mandato a celebrare l’eucarestia dalla curia, ha portato ai fedeli la benedizione del Papa. “Mi faccio strumento – ha detto – e vi porto la benedizione del Santo Padre che giovedì, nella giornata di Santificazione sacerdotale, ci ha impartito il cardinale Angelo Bagnasco”. Don Stefano, che è viceparroco nella vicina chiesa di San Giovanni Battista, non ha mai citato don Riccardo e la dolorosa vicenda del suo arresto. Ma nel corso della Messa, richiamandosi alle letture della quinta domenica di Pasqua, ha invitato più volte i fedeli ad avere speranza nel Signore. “Non dobbiamo temere – ha detto – perché il signore è dalla nostra parte. Niente può bloccare il suo amore, per quanto le tenebre siano oscure e l’inferno vasto”. Al termine dell’omelia, don Stefano ha poi affidato le anime dei parrocchiani a Santa Rita, di cui oggi ricorre la celebrazione, e ha rivolto loro un appello: “Non sia turbato il vostRo cuore – ha sottolineato – perché con il Signore o senza tutto cambia. E noi vogliamo essere con te…”.

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