Trash di Stephen Daldry, favola tra i rifiuti delle favelas
Quando due ragazzi che vivono rovistando tra i rifiuti nelle favelas di Rio trovano un portafogli in mezzo ai detriti giornalieri della loro discarica locale, non possono immaginare in che guaio si stanno cacciando.
Ma quando la polizia locale si fa avanti, offrendo loro una grande ricompensa in cambio del portafogli, i ragazzi, Rafael (Rickson Tevez) e Gardo (Luis Eduardo), si rendono conto dell’importanza del loro ritrovamento. Così inizia ‘Trash’ di Stephen Daldry (regista di ‘Billy Elliot’), presentato al Festival del Film di Roma, che sarà nelle sale distribuito da Universal dal 27 novembre.
Con l’aiuto del loro amico Rato (Gabriel Weinstein), il trio inizia una straordinaria avventura cercando di tenersi stretto il portafoglio, eludere la polizia, e scoprire i segreti che nasconde. Lungo il percorso, i ragazzi dovranno cercare di capire di chi fidarsi e di chi no e anche ovviamente cercare di ricostruire la storia del portafogli e risalire al proprietario José Angelo (Wagner Moura), rendendosi conto di non potersi fidare della polizia, guidata dal pericoloso Frederico (Selton Mello).
Ma una coppia di missionari americani che lavorano nella loro favela – il disilluso Padre Julliard (Martin Sheen) e la sua giovane assistente Olivia (Rooney Mara) – potrebbero indirizzarli sulla strada giusta. Il tutto fino all’ottimista finale di questo film che, specie nella seconda parte, prende sempre più i colori della favola.
Trash è scritto da Richard Curtis e tratto dal romanzo omonimo di Andy Mulligan, una favola young-adult. ”Più che altro è una storia di avventure, una fiaba, basata sul libro Mulligan. Così siamo andati in Brasile a fare sopralluoghi e abbiamo scoperto questi ragazzi e, grazie anche al loro ottimismo, abbiamo fatto questo film che celebra appunto ottimismo e speranza”, ha detto oggi Daldry in conferenza stampa.
E ancora, sul felice incontro con questi giovani protagonisti: ”sono straordinari. Hanno non solo ottimismo, ma anche moralità, determinazione e fede e sanno bene come vogliono sia nel futuro il loro paese. Una cosa che mi ha sorpreso, chissà forse perché io vengo dall’Inghilterra un paese cinico e depresso”.
Comunque ‘Trash’ ”non credo possa influenzare le elezioni presidenziali del Brasile per le scene che mostra di corruzione, della violenza della polizia. Sono tutte cose molto documentate anche in Brasile grazie anche a molti documentari. Ripeto – dice Daldry -: è una fiaba, una storia di avventura che non vuole cambiare il mondo né tantomeno incidere sulle elezioni brasiliane”.
Per il film, già uscito in Brasile dove è stato percepito come una commedia divertente da applaudire, spiega ancora il regista, ”abbiamo costruito una discarica tutta nostra che avesse delle condizioni igieniche accettabili dove i nostri tre protagonisti potessero praticare il loro mestiere di raccoglitori”.
Per Rooney Mara, la giovane attrice celebre per i suoi ruoli in Social Network, Millennium – Uomini che odiano le donne:” la sfida più difficile è stata quella di comunicare con i ragazzi.
La barriera linguista ci ha aiutato a fare amicizia”.