Ciampi: ”Diritti tv rischiano di uccidere il calciò’
”I danari dei diritti televisivi rischiano di essere una
droga che uccide il calcio italiano”. Il monito arriva dal presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi che questa mattina al Quirinale ha consegnato
il Tricolore all’alfiere dei giochi olimpici, il ‘signore degli anelli’ Yuri
Chechi, nel Salone dei Corazzieri al Quirinale. Ciampi ha ricevuto una
rappresentativa degli atleti, dei tecnici dirigenti e presidenti di
federazioni sportive nazionali che parteciperanno alle prossime Olimpiadi di
Atene 2004.
Il capo dello Stato ha anche rivolto un ”particolare
appello” al mondo del calcio italiano, alla luce di quanto accaduto negli
ultimi tempi. Secondo Ciampi ”le vicende recenti manifestano l’urgenza di una
rigenerazione morale, economica e organizzativa. Non so se i provvedimenti
più recenti siano tecnicamente i più appropriati. Ma non c’è dubbio che il
calcio italiano -ha detto Ciampi- deve tornare ad investire nei giovani, nei
vivai, a dare occasioni a ragazzi di talento sui ‘campetti’ della nostra
provincià’.
Ciampi, a proposito di vivai, ha ricordato che ӏ nei
vivai giovanili che tuttora troviamo esempi che danno speranza anche in questo
sport cosi’ amato e cosi’ pieno di problemi. Non si puo’ finanziare tutto a
costi crescenti, senza una prospettiva economica di lungo periodo che
coinvolga le comunità nelle quali, e per le quali, si pratica lo sport”. Per
il presidente della Repubblica ”questa rigenerazione è possibile, lo
dimostra il successo della Nazionale Under 21 agli Europei. E allora ai
ragazzi di Gentile auguro di andare fortissimo ad Atene e dico: siamo con voi”.
Ciampi ha inoltre ricordato che questa di oggi ӏ la
seconda volta che nel corso del mio mandato di presidente ho l’onore di
consegnare alla squadra olimpica il Tricolore che porterete alle Olimpiadi di
Atenè’. ”I campioni come Yuri Chechi -ha osservato il capo dello Stato-
rappresentano il meglio dello sport che sa essere insieme disciplina di vita,
educazione moralè’.