Il Garante all’Istituto italiano di cultura di Atene
Presso l’Istituto Italiano
di Cultura di Atene si è svolta il 24 gennaio scorso una conferenza sul sistema
delle garanzie della privacy nell’ordinamento italiano, dopo l’entrata in vigore
del nuovo Codice per la protezione dei dati personali". Relatori sono stati il
prof. Giuseppe Santaniello, ed il prof. Gaetano Rasi, rispettivamente
vicepresidente e componente dell’Autorità Garante italiana per la protezione
dei dati personali.
Santaniello ha affermato
che "governare l’innovazione tecnologica è oggi la frontiera più avanzata"
della protezione dei dati personali. Su tale terreno si misura, infatti, la
capacità innovativa dei sistemi giuridici a tutela di valori fondamentali degli
individui e della collettività.
Delineando il quadro di
riferimento della disciplina italiana sulla privacy, Santaniello ha sottolineato
l’importanza del recente Codice in materia di protezione dei dati personali (che
segna il passaggio dalla concezione della privacy come inviolabilità della
sfera privata alla proiezione della persona nella società); la novità
rappresentata dai codici deontologici, espressione dei "poteri di
auto-organizzazione" per delicati settori, come Internet, videosorveglianza,
direct marketing, giornalismo; il valore prescrittivo delle autorizzazioni
generali del Garante per determinate categorie di dati e di trattamento.
Santaniello ha ricordato, infine, come la protezione dei dati personali trovi
riconoscimento nei principi fondamentali della Costituzione europea, la quale
fissa al centro del sistema non più l’individuo in quanto singolo, ma
l’individuo sociale che viene visto come il centro di attrazione di una serie
diritti.
Nel suo intervento il prof.
Gaetano Rasi, si è soffermato sulla tutela dei dati come valore aggiunto per la
competitività nel mercato personalizzato. Nei moderni mercati aperti, rivolti
sempre più agli individui piuttosto che alla massa, la tutela dei dati
personali dei consumatori costituisce un requisito essenziale per la
competitività delle imprese. "Oltre che un valore etico legato alla
riservatezza ed alla dignità dell’uomo – ha affermato il componente dell’Autorità
– il rispetto della privacy costituisce un elemento ineliminabile di qualità
dei prodotti, merci e servizi offerti nei mercati evoluti". L’esistenza di norme
di tutela dei dati personali puo’ permettere alle pubbliche amministrazioni e al
mondo dell’impresa di migliorare la qualità del rapporto con il cliente e con
il cittadino: le aziende, in particolare, possono disporre di informazioni
corrette e genuine, raccolte con il consenso dell’interessato. Rasi ha concluso
affermando che "la protezione dei dati personali non costituisce un ostacolo
alla libera iniziativa, ma una qualità sempre più pretesa dal cliente e una
condizione per le imprese per non essere escluse dal mercato".