GiurisprudenzaPenale

Dare di razzista ad un poliziotto non e’ reato. Cassazione

Dare di razzista a dei poliziotti che presumibilmente vanno oltre il loro mandato non e’ reato. Lo ha sentenziato la Cassazione su un caso accaduto a Firenze: l’operato della polizia rientra “nel diritto dei cittadini di sottoporre a controllo e valutazioni negative l’operato dei pubblici funzionari che appaiono difformi rispetto alle norme di legge e ai supremi principi della nostra Costituzione”.
Il caso, accaduto sei anni fa, riguarda uno studente che, assistendo ad una retata della polizia nel quartiere di San Lorenzo, valutando molto duri i metodi usati, si rivolse alle forze dell’ordine dicendo “che erano tenuti a rispettare le leggi e che spesso le politiche repressive rispondono ad una mentalita’ discriminatoria, che operazioni come quella potevano conribuire a dare di San Lorenzo un’immagine sbagliata di ghetto degradato”.

 Allo studente furono chiesti i documenti e fu querelato per ingiurie, sintetizzando i suoi discorsi in “siete dei razzisti”. Lo studente fu condannato dal giudice di pace a mille euro di multa. Il ricorso in Cassazione e’ stato poi vinto.

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