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Caso Strauss-Kahn, respinta la richiesta di scarcerazione. C’è pericolo di fuga

Respinta la richiesta di liberazione sotto cauzione per Dominique Strauss-Kahn. La giudice di New York che ha esaminato il caso, ha respinto la richiesta di liberazione avanzata dalla difesa di Strauss-Kahn, che chiedeva la liberazione su cauzione per un milione di dollari, ed ha disposto che il direttore del Fondo Monetario resti in carcere. Il giudice ha ritenuto che vi sia nei confronti dell’imputato un fondato rischio di fuga ed ha fissato la prossima udienza per il 20 maggio.

“Alcuni graffi sono stati rilevati sul torace” di Dominique Strauss-Kahn, che “ha dato il suo accordo per analisi complementari”: lo si legge in un rapporto dei diplomatici francesi trasmesso a Parigi, che riguarda le indagini della polizia americana sul direttore del Fondo monetario internazionale, accusato di aggressione sessuale e tentativo di stupro a New York.

Dominique Strauss-Kahn avrebbe lasciato l’hotel Sofitel di New York un’ora prima della presunta aggressione ai danni della cameriera Ophelia: questo l’alibi sul quale stanno lavorando gli avvocati del direttore generale del Fondo monetario internazionale, stando alle informazioni esclusive della radio RMC.

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