Coronavirus, termina l’odissea di un’infermiera di Nola: per lei ora c’è una casa disponibile
di Nadia Cozzolino – La donna aveva raccontato alla Dire le sue difficoltà nel trovare un alloggio. Un professionista le ha offerto la sua disponibilità
Dopo la denuncia di un’infermiera dell’ospedale di Nola (Napoli), che ha raccontato alla Dire tutte le difficoltà riscontrate nel cercare un alloggio lontano dalla sua famiglia, un professionista si è reso disponibile ad offrire una casa per ospitare la donna.
“Ho cercato casa, ma sono un’infermiera e nessuno vuole affittare casa a un’infermiera. Scappano”. La donna lavora all’ospedale di Nola in provincia di Napoli e, come tanti, ha deciso di lasciare la casa dove vive con i suoi genitori. “Sono anziani e con problemi oncologici, insomma sono persone a rischio. Ho preferito allontanarmi nonostante nel mio ospedale ci siano tutte le protezioni e tutele del caso. Nel mio reparto si lavora con grande professionalità e non ci sono problemi, smentisco altre parole”, spiega la donna, che preferisce restare anonima.
“Cercare casa è stata un’odissea – dice -. Mi chiedevano che lavoro facessi. Io sono un’infermiera, pensano che sia infetta. Sono riuscita a trovare sistemazione da poco in un residence a San Vitaliano. Spendo 500 euro per un mese, esclusi i consumi, ed è troppo”.
Fonte Agenzia DIRE www.dire.it