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Bonus vacanze, stop Irap e pignoramenti. Le principali misure del Dl Rilancio

150 milioni a fondo famiglia per centri estivi
E’ prevista per l’anno 2020 un’integrazione del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro, da erogare ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni. E’ quanto prevede una bozza del Dl Rilancio.

Lo stanziamento è finalizzato anche a contrastare la povertà educativa, finanziando progetti durante il periodo di emergenza e per quando sarà terminata e il lockdown gradualmente sospeso per recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale, si legge nella relazione.

Tetto spesa per reddito emergenza a 1 miliardo
Ammonta a quasi 1 miliardo il limite di spesa per finanziare il reddito di emergenza. E’ quanto emerge da una bozza del dl Rilancio. Viene istituito a questo scopo un fondo per il reddito di emergenza in capo al ministero del Lavoro. Sarà l’Inps a provvedere al monitoraggio del rispetto del tetto della spesa e a comunicare i risultati al dicastero competente e al Mef. In caso di scostamento anche in via prospettica non sono adottati altri provvedimenti concessori.

Estesa platea bonus vacanze
Si allarga la platea per il ‘tax credit vacanze’ che sarà riconosciuto a famiglie con redditi fino a 50.000 euro, rispetto al tetto previsto in precedenza di 35.000 euro. E’ quanto prevede una bozza del dl Rilancio. Il bonus vacanze sarà utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, “per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai bed &breakfast che esercitano attività turistico ricettiva in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale”. Il credito utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare, è attribuito nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il bonus sarà fruibile esclusivamente nella misura dell’80% sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

Stop clausole Iva e accise
Stop alle clausole su Iva e accise. E’ quanto prevede una bozza del dl Rilancio. Le disposizioni in esame – si legge nella relazione – intendono sopprimere definitivamente le cosiddette ‘clausole di salvaguardia’ che, a decorrere dal 1° gennaio del 2021, prevedono automatiche variazioni in aumento, delle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto e di quelle in materia di accisa su taluni prodotti carburanti.

Stop pignoramenti su stipendi e pensioni
Sospensione dei pignoramenti dell’agente di riscossione su pensioni e buste paga.

Sul punto leggi l’articolo:  Bozza dl Rilancio, stop pignoramenti su stipendi e pensioni

In arrivo lo stop dell’Irap
In arrivo lo stop dell’Irap. Secondo una bozza del dl Rilancio, “le imprese, con un volume di ricavi compresi tra 5 milioni e 250 milioni, e i lavoratori autonomi, con un corrispondente volume di compensi, non siano tenuti al versamento del saldo dell’Irap dovuta per il 2019 né della prima rata, pari al 40 per cento, dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020. Rimane fermo l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019”.

Tra i requisiti per la sospensione del versamento anche un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività dal primo gennaio 2019 questo requisito non vale.


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