Giustizia

Anno giudiziario: allarme per aumento femminicidi, abuso social, e stalker

“L’abuso dei mezzi di comunicazione e degli strumenti di partecipazione sociale messi a disposizione dalla Rete costituisce un fenomeno crescente e preoccupante. Da un lato è violato il diritto della collettività ad essere informata in maniera corretta, dall’altro sono messi in moto meccanismi di diffusione sociale delle notizie che possono arrecare, anche inconsapevolmente, danni a soggetti terzi”. A lanciare l’allarme è il Primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone nella relazione per l’anno giudiziario.

Ad avviso di Mammone, “il fenomeno può essere contrastato validamente, oltre che con le tradizionali forme di tutela giudiziaria, con al prevenzione, contrastando l’abuso prima che si realizzi il danno”. “Deve pertanto aumentare la consapevolezza degli utenti circa i pericoli della disinformazione e deve incrementarsi mediante un appropriato monitoraggio la conoscenza delle fonti di abuso”. E’ la prima volta che il tema dell’abuso dei media e dei social viene messo in primo piano, nella Relazione per la cerimonia di apertura dell’anno giudiziario che prenderà l’avvio alle undici alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tra “i dati significativi emergenti dalla concreta realtà giudiziaria” per essere sottoposto alla “riflessione di tutti”.

Mammone  ritiene “di notevole allarme sociale il fenomeno del cosiddetto femminicidio, che è indice della persistente situazione di vulnerabilità della donna e di una tendenza a risolvere la crisi dei rapporti interpersonali attraverso la violenza”. L’aumento dei reati per violenza sessuale e “per atteggiamenti persecutori verso il partner (stalking)”.

Quest’anno, per la prima volta, alla solenne cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario che si tiene in Cassazione c’è anche una rappresentanza di studenti. Sono gli alunni del liceo classico di Roma Dante Alighieri. La partecipazione degli studenti, che sarà replicata anche domani nelle cerimonie che si terranno in tutti I distretti di Corte d’appello, è stata voluta dal Csm. Ed è stata resa possibile dall’adesione all’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e dei presidenti di Cassazione e Corti di appello. Ad ascoltare la relazione del primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone ci sono, tra gli altri, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Dopo Mammone, prenderà la parola il vice presidente del Csm Giovanni Legnini. Seguiranno gli interventi del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio, dell’avvocato generale dello Stato Massimo Massella Ducci Teri e del presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin.

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