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Giappone. Perdita radioattiva in un’altra centrale nucleare

Non ha avuto conseguenze di sorta sulla disastrata centrale atomica di Fukushima Daiichi 1 la nuova scossa sismica di assestamento, con magnitudo 7,4, che ieri ha investito ilGiappone nord-orientale, gia’ in ginocchio dopo il terremoto di 9,0 gradi Richter dell’11 marzo scorso e il conseguente ‘tsunami’. Ilmovimento tellurico piu’ recente ha tuttavia provocato perdite diacqua radioattiva in tutti e tre i reattori di un’altra centrale, quella diOnagawa, situata oltre un centinaio di chilometri a nord-est diFukushima: lo ha annunciato l’Agenzia nipponica per la Sicurezza Nucleare e Industriale, e la notizia e’ stata poi confermata anche dalla ‘Tepco’, la compagnia elettrica che gestisce il complesso, al pari di quello di Fukushima. “Stiamo indagando per capire da dove sia fuoriuscita l’acqua.

Nelle aree bagnate”, hanno precisato fonti societarie, “il tasso di radioattivita’ e’ di gran lunga al di sotto del livello che ci imporrebbe d’informarne le autorita’”. La situazione piu’ seria appare quella nel reattore numero due di Onagawa, dove non meno di 3,8 litri di liquido raffreddante contaminato dalla vasca di contenimento delle barre di combustibile nucleare esaurito, ma comunque radioattivo, si sono riversati sul pavimento. “A causa del sisma sussistono alcune anomalie”, ha ammesso Hidehiko Nishiyama, portavoce dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza, “e, mano a mano che ispezioneremo l’impianto, penso che ne accerteremo altre”. Una diversa societa’ elettrica, la ‘Japan Nuclear Fuel’, ha dal canto suo reso noto che nellacentrale atomica di Rokkasho, situata nella prefettura di Aomori, e’ venuta a mancare la corrente elettrica di provenienza esterna, che e’ pero’ poi stata ripristinata. Analoga l’emergenza nella centrale nucleare di Higashidori, dove la temporanea e pur parziale interruzione nella somministrazione esterna di elettricita’ ha causato un blocco nel sistema di raffreddamento delle barre esaurite, che e’ pero’ ripreso regolarmente in seguito, quando l’alimentazione e’ tornata normale. L’ennesimo sisma, che ha provocato almeno quattro morti accertati e centoquaranta feriti, ha lasciato senza energia elettrica oltre due milioni e mezzo di abitazioni private nel nord-est del Giappone.

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