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Depositi bancari. Il Garante privacy dice si’ al Grande fratello

MILANO (MF-DJ)–Era l’ultimo tassello necessario a far partire dal 1* gennaio 2013 il Grande fratello fiscale. Da ieri, anche questo passaggio e’ stato espletato. Il garante della privacy ha dato il via libera al regolamento attuativo dell’archivio dei rapporti finanziari, il cervellone sul quale finiranno tutte le movimentazioni bancarie dei contribuenti italiani.

Antonello Soro, scrive MF, presidente dell’Autorita’ per la privacy, insieme ai suoi colleghi Augusta Iannini, Giovanni Bianchi Clerici e Licia Califano, hanno tuttavia messo alcuni paletti, il principale dei quali e’ l’avvertimento che se in futuro il sistema dovesse essere utilizzato anche per altre finalita’, oltre alla definizione delle liste di contribuenti a maggior rischio evasione e al controllo delle dichiarazioni Isee, le modalita’ prescelte, dovranno nuovamente passare il vaglio dell’Autorita’ sulla privacy.

Gli altri paletti riguardano la rete di raccolta delle informazioni, un’infrastruttura interamente automatizzata messa a punto da Sogei (e’ il Sid, il Sistema d’interscambio), che dovrebbe evitare che le informazioni possano essere intercettate da chi non ha l’autorita’ per consultarle. Per i file di piccole dimensioni si potra’ usare invece il sistema di posta elettronica certificata (Pec).

Altro dettaglio importante: il cervellone centrale manterra’ le informazioni sui conti correnti degli italiani per non piu’ di sei anni (lo stesso periodo richiesto per la conservazione dei dati della dichiarazione dei redditi). Superato questo limite il sistema cancellera’ automaticamente ogni file.

Solo due o tre funzionari della direzione centrale accertamento (e nessun altro) utilizzeranno, a Roma, le movimentazioni bancarie inviate all’agenzia delle entrate (in base appunto all’articolo 11, comma 4 del decreto Salva-Italia) per stilare “specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione”. Quindi i dati bancari saranno utilizzati non piu’ solo a valle di un controllo, come nel caso dei tanti blitz messi a segno nell’ultimo anno, da Cortina d’Ampezzo a Capri, ma a monte: in pratica, fisco e Gdf potranno andare a colpo sicuro a beccare gli evasori senza dover piu’ incrociare dati bancari e dichiarazioni, perche’ tutto cio’ sara’ gia’ avvenu

Fonte: Dow Jones Newswires

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