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Giù le compravendite abitative. Nel 2012, flessione vicina al 26%

hqdefaultPoco più di 448mila le compravendite di case, 150mila in meno rispetto all’anno precedente. Il peggior risultato dal 1985, quando le transazioni furono circa 430mila

Si è tenuta questa mattina, presso la sede dell’Abi a Roma, la presentazione del Rapporto immobiliare residenziale 2013, lo studio annuale realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’ufficio Analisi economiche dell’Associazione bancaria italiana.

Il Rapporto, giunto alla dodicesima edizione, riassume l’andamento del mercato delle abitazioni e delle pertinenze (magazzini, box, posti auto e cantine) nell’anno precedente, in base alle analisi dei volumi delle compravendite e del loro valore commerciale, con l’ausilio delle quotazioni Omi.
Ma i risultati dello studio si estendono anche ad altre interessanti informazioni sui mutui ipotecari per l’acquisto di abitazioni, nonché sulle superfici complessive e medie delle case compravendute.

Nel Rapporto, inoltre, è presentato un elemento del tutto particolare e significativo, l’indice di accessibilità (affordability index), di matrice anglosassone, che misura la possibilità di accesso all’acquisto di un’abitazione da parte delle famiglie.

“Il quadro che emerge dal Rapporto immobiliare 2013 mostra una situazione alquanto severa, con una flessione delle compravendite di unità abitative pari a circa il 26%, rispetto a quelle rilevate nel 2011”, è quanto dichiarato dal vicedirettore dell’Agenzia, Gabriella Alemanno, che ha presieduto il convegno insieme al direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, quest’ultimo in videoconferenza da Milano. “Il volume delle transazioni” – ha aggiunto la Alemanno – “è stato di poco inferiore al mezzo milione di compravendite di abitazioni, un dato che ci riporta al ben lontano 1985”.

Sono seguite le relazioni descrittive da parte di Gianni Guerrieri, direttore centrale dell’Omi e Gianfranco Torriero, direttore centrale Abi, i quali hanno esposto più estesamente le analisi sul trend immobiliare residenziale del 2012, descrivendone i dettagli tecnici.

Per gli approfondimenti tematici successivi, sono intervenuti anche Luca Dondi, direttore generale di Nomisma, e Lorenzo Bellicini, direttore generale del Cresme.
Giovanni D’Alessio, del servizio Statistiche economiche e finanziarie di Banca d’Italia, ha infine illustrato i principali risultati del Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia relativo al primo trimestre 2013, frutto della collaborazione fra Banca d’Italia, Tecnoborsa e Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Fabio Schiboni. nuovofiscooggi.it

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