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Oggi Giornata mondiale contro l’omofobia

”Non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignita’ delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica”. Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, in un messaggio i occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia. ”L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali – puntualizza il Capo dello Stato – e’ inammissibile in societa’ democraticamente adulte”.

Nel messaggio, che e’ stato letto dal presidente della Camera Gianfranco Fini nel corso di una conferenza a Montecitorio con il ministro per le Pari opportunita’ Mara Carfagna, Napolitano sostiene che ”la coesione sociale del nostro Paese e’ sottoposta a gravi tensioni: inammissibili episodi di impudente aggressivita’ ed intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia voglio esprimere percio’ la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi. Si tratta di atteggiamenti ce contrastano con i dettami della nostra Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali della Ue”. ”Mentre da una parte deve essere apprezzata l’apertura di imprese italiane e straniere nei confronti di persone con diversi orientamenti sessuali e diverse unioni di vita, dall’altra occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi, e innanzitutto in sede politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le provocazioni verbali, quali quelle che hanno investito anche un autorevole membro del Parlamento italiano. E non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignita’ delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica. L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali – puntualizza il Capo dello Stato – e’ inammissibile in societa’ democraticamente adulte”. Ricordando che un percorso ”di superamento di timori e rimozioni nonche’ di ostacoli alle carriere, e’ stato avviato da tempo anche in Italia”, Napolitano sottolinea che ”il nostro e’ un camino che appare ancora lungo e difficile. Per questo e’ importate chela battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non sia condotta solo ad opera di meritorie avanguardie ma divenga un ben piu’ vasto impegno civile. Non disperdiamo un prezioso patrimonio di liberta’ e di tolleranza, guadagnato nel corso della nostra storia. Mancheremmo di rispetto nei confronti di chi per costruire quel patrimonio ha saputo battersi con intelligenza, rischiare di persona con coraggio”, conclude il presidente della Repubblica.

SCHIFANI, DIGNITA’ UMANA BASE NOSTRA COSTITUZIONE  “I principi dell’inviolabilità della persona e della dignità umana alla base della nostra Costituzione”: lo scrive, nel suo messaggio in occasione della 7/a giornata mondiale contro l’omofobia, il presidente del Senato, Renato Schifani, sottolineando la condanna ad ogni episodio di intolleranza e violenza. “Desidero ribadire la condanna più ferma a nome mio e dell’Assemblea di Palazzo Madama, per qualsiasi episodio di intolleranza, specialmente se legato all’orientamento di genere. I principi dell’inviolabilità della persona e del rispetto della dignità umana sono alla base della nostra Carta Costituzionale e la difesa di questi valori fondamentali deve essere al centro della nostra azione politica e istituzionale fino a quando ogni discriminazione di qualsiasi natura non cesserà del tutto. A quanti sono stati e continuano a essere vittime di pregiudizi e violenze a causa della propria sessualità – conclude il presidente del Senato – giunga tutta la mia vicinanza”.

FINI, VA COMBATTUTA A LIVELLO CULTURALE “L’omofobia deve essere combattuta a livello culturale, rimuovendo quel pregiudizio ancora molto diffuso che impedisce agli omosessuali di vivere nella vita i loro diritti fondamentali”: lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini aprendo i lavori del convegno a Montecitorio in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia. Fini ha auspicato la “necessaria convergenza di tutte le forze politiche democratiche, perché il rispetto della dignità della persona umana rappresenta un caposaldo di autentica civilta”. E, puntualizzando che “l’omosessualità non deve essere considerata come una malattia”, Fini ha definito “molto opportuna” la decisione del ministro Mara Carfagna di aprire un’indagine sul rifiuto del rinnovo della patente, giorni fa, a un giovane omosessuale”. “La mobilitazione – conclude Fini – contro le discriminazioni deve impegnarci intensamente tutti i giorni perché è dalla quotidianità che giungono le notizie più gravi e sconcertanti, è nella vita di tutti i giorni che gli omosessuali si sentono minacciati nella loro incolumità personale e nello svolgimento della loro vita sociale e lavorativa”.

CARFAGNA, SERVE LEGGE, SIA BATTAGLIA BIPARTISA Il ministro per le Pari opportunita’, Mara Carfagna, auspica che ”quanto prima” il provvedimento che prevede un aggravante per l’omofobia e altre discriminazioni ”diventi legge dello Stato”. ”Il mondo politico – ha osservato – non puo’ perdere l’occasione di discutere la legge contro l’omofobia promossa da Anna Paola Concia, che ringrazio. Tra qualche giorno ci si dovra’ esprimere sul provvedimento che prevede l’aggravante dell’omofobia. Non dovrebbe creare alcuna opposizione perche’ contrasta un atto socialmente deprimevole”. Carfagna e’ convinta che il contrasto all’omofobia ”attraversi tutta la schiera politica, non e’ di destra ne’ di sinistra. E’ una battaglia trasversale a cui serve la sinergia di tutti gli attori politici e associazioni”.

CONCIA (PD), BASTA IDEOLOGIE, APPROVIAMO INSIEME LEGGE Stop alle ideologie, ”chiedo a tutti, destra e sinistra, un gesto di responsabilita’ istituzionale. Approviamo finalmente la legge contro l’omofobia insieme, perche’ la legge non e’ ne’ di destra, ne’ di sinistra”. E’ l’appello che la deputata del Pd Anna Paola Concia ha rivolto ai colleghi durante la cerimonia organizzata alla Camera in occasione della Giornata internazionale contro l’Omofobia. ”Da 959 giorni – ha ricordato Concia – il Parlamento sta discutendo una semplice legge contro l’omofobia. Una legge approvata da tutti i paesi fondatori dell’Ue tranne noi e la Grecia. Sembrerebbe ovvio dotarsi di una elementare legge di civilta’ per un Paese che vuol essere uno dei piu’ civilizzati del mondo. Invece su questo argomento qualcuno preferisce farci restare al medioevo”. ”Siamo donne e uomini in carne e ossa – ha sottolineato, commossa, parlando della condizione degli omosessuali in Italia – come tutti gli altri cittadini. Con le nostre ambizioni, i nostri sogni, i nostri bisogni di poter vivere una vita piena, una vita senza discriminazioni e violenze. Siamo cittadini che contribuiamo esattamente come gli altri al bene di questo Paese: paghiamo le tasse, rispettiamo le regole delle nostre comunita’. Ma non ci viene perdonato l’amore”.

LUXURIA A CARFAGNA E FINI, SIANO CHIARI SU COPPIE Omofobia ”vuol dire reagire con insulti o botte a segni visibili di affetto tra persone dello stesso sesso, ma vuol dire anche essere contrari alle unioni civili. E’ non voler riconoscere giuridicamente tali coppie. Per questo chiedo al presidente Fini e al ministro Carfagna, dopo aver fatto 30 di fare 31 e di chiarire la propria posizione su diritti e doveri delle coppie conviventi omosessuali”. Lo dichiara Vladimir Luxuria, esponente del movimento lgbt, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia. Luxuria ha reso noto di aver fatto dono al presidente della Camera del suo libro. ”Sono stata ricevuta dal presidente Gianfranco Fini, ho avuto la possibilita’ di consegnargli il mio romanzo ‘Eldorado’ sul tema della persecuzione degli omosessuali durante il nazifascismo, con una dedica ‘contro le omofobie di ieri e di oggi, ricordando che esiste un solo genere umano e che non si puo’ pensare ad una superiore razza eterosessuale”’.

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