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Immigrati. A catania i primi 500 permessi temporanei?

Catania potrebbe essere la prima citta’ ad applicare la direttiva annunciata ieri sera dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sulla concessione dei permessi temporanei a migranti. A usufruirne potrebbero essere cinquento extracomunitari, per la maggior parte tunisini, che sono sulla nave “Flaminia” partita da Lampedusa e che approdera’, tra le 17 e le 18 di oggi, nel porto del capoluogo etneo, per poi proseguire per Livorno. Agli immigrati che scenderanno a Catania, per essere poi trasferiti a Mineo, sara’ fornito, se richiesto, un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari per la validita’ di sei mesi che permettera’ loro di potere circolare nell’area Schengen.

“Prima dello sbarco -ha riferito il questore di Catania, Domenico Pinzello- a bordo della nave salira’ personale dell’ufficio stranieri e amministrativo della polizia di Stato, mediatori culturali e interpreti. A ciascuno dei 500 che dovra’ scendere dalla nave verra’ chiesto se vuole usufruire del permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari. Nessuno di loro sara’ rimpatriato”. Tutti i migranti sono stati gia’ identificati prima di partire da Lampedusa, anche fotografati e sono state prese le loro impronte digitali. Successivamente saranno trasferiti nel “Villaggio della solidarieta’” di Mineo, dove sara’ consigliato loro di rimanere in attesa del completamente dell’iter di tutte le documentazioni necessarie. “Ora tocca a Lombardia, Veneto e Piemonte”. Lo afferma a RaiNews24 il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
  Rossi invita le istituzioni “a non tenere atteggiamenti di bassa lega”. Per Rossi “la Lega ha alzato muri e sospetti ed ora si scontra con la realta’ dei fatti. Il governo ha concesso i permessi temporanei ai 23mila tunisini”. Rossi afferma che “l’immigrazione e’ un problema che va risolto in maniera analitica, senza buonismi, ma non dobbiamo dimenticare che senza gli immigrati saremmo addirittura in regressione demografica. Alzare muri non aiuta lo sviluppo dell’Italia”.
  Sulla posizione della Francia Rossi commenta: “anche li’ si sta commettendo l’errore di inseguire la destra xenofoba”. .

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