P.A.: niente tagli per scuola, universita’, ricerca ed Expo
Novita’ per quel che riguarda il decreto per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le aziende, oggi in discussione nell’Aula della Camera. Con un emendamento dei relatori, approvato questa mattina in commissione Bilancio a Montecitorio, scuola, universita’, ricerca e Expo sono state salvate dai tagli lineari previsti per i ministeri a parziale copertura del dl. Una notizia che ha immediatamente trovato l’apprezzamento del ministro della Pubblica Istruzione, Annamaria Carrozza, per cui si tratta di ”un’ottima notizia che conferma l’attenzione di questa maggioranza nei confronti della scuola, della ricerca e dell’universita’. Si tratta di temi che saranno centrali e prioritari nell’azione del governo”.
Quanto ai tagli per gli altri ministeri, come spiegato dal relatore Marco Causi (Pd), ”partiranno dal 2015. Abbiamo tempo e l’auspicio e’ che i tendenziali di finanza pubblica possano dare conto di una situazione meno difficile di quella attuale in modo da poter guardare a queste spese in modo piu’ sereno”. In merito alla copertura per gli oneri connessi a maggiori interessi del debito pubblico, circa ”550-570 milioni di euro, per il 2014 c’e’ un meccanismo praticamente automatico che assicura 550 milioni di euro grazie all’incremento di Iva derivante dalle fatture”.