CASSAZIONE: AI FIGLI COGNOME DI MAMMA? ARRIVA IL VIA LIBERA
ROMA, 2 MAG – La Cassazione spezza una lancia a
favore dell’ utilizzo del cognome materno, non solo per i figli
naturali – come prevede il codice quando è solo la donna a
riconoscerli -, ma anche per i figli divenuti legittimi in
seguito ad azione legale esercitata dal padre.
Afferma infatti la Suprema Corte che – nel caso in cui la
prole venga legittimata dal padre dopo essere stata inizialmente
riconosciuta dalla sola madre – non c’è alcun ”automatismo”
che imponga l’abbandono del cognome materno per far si’ che il
figlio adotti quello del padre. Anzi la Suprema Corte si spinge
oltre e rileva che non ci sono disposizioni nel codice civile,
nè nell’ordinamento dello stato civile, che sanciscono il
prevalere del cognome paterno su quello della madre in tutti i
casi nei quali i padri non si comportano, fin dalla nascita del
bambino, con correttezza e tempismo. Per questo la Cassazione si
è assunta l’onere di ”colmare questo vuoto”. E lo fa nel
rispetto del cognome materno.
