Norme & Prassi

Fumo: divieto da fine anno. Sigaretta spenta nei locali pubblici dal 29 dicembre. Proibito anche riservare locali non separati dal resto dell’esercizio.

di
Nicoletta Cottone 


Sigaretta spenta in
tutti i locali pubblici dal 29 dicembre. Il chiarimento è arrivato con un parere
del ministero della Salute, sull’applicazione della normativa, in risposta a un
quesito posto da un’associazione di pubblici esercizi. Gli irriducibili amanti
della nicotina speravano nell’entrata in vigore delle nuove regole sul divieto
di fumo dal 13 gennaio 2005.
Il dicastero diretto da Sirchia ha chiarito, invece, che il decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2003, che fissa le regole che
i locali pubblici dovranno rispettare per difendere la salute dei non fumatori,
non ha natura regolamentare, ma amministrativa e, dunque, gli effetti decorrono
dal giorno stesso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento.
Per chi non ha una calcolatrice in tasca questo significa una scadenza
anticipata della fase transitoria di un anno, il 28 dicembre 2004.

Il parere del
ministero ribadisce il divieto di riservare interi locali al fumo, anche in
presenza di impianti di ventilazione e ricambio dell’aria. Le aree dedicate ai
fumatori dovranno comunque essere inferiori a quelle riservate a chi non fuma.

 

Dal 29 dicembre,
dunque, sarà  impossibile fumare dall’avvocato o dal commercialista, dal
parrucchiere, dall’estetista, nei circoli privati, in negozi, supermercati,
centri commerciali, alberghi e agriturismi. Il divieto si estende a tutti gli
esercizi aperti al pubblico e ai luoghi di lavoro.

I locali che intendono
garantire la possibilità  di fumare dovranno attrezzarsi per non incappare in
multe salate e allestire spazi per fumatori, dotati di impianti di ventilazione
e ricambio dell’aria, separati dal resto dell’esercizio. La spesa ingente
prevista ha già  spinto molti locali a esporre il divieto di fumo nell’esercizio.

E’ l’articolo 5 della
legge 3/2003 ad aver esteso il divieto di fumo già  previsto dall’articolo 1
della legge 584/1975 per ospedali, scuole, autobus, metropolitane, sale di
attesa di stazioni, compartimenti ferroviari riservati, cinema, teatri, musei e
biblioteche.
 

Il ministero della
Salute segnala che diminuisce il fumo fra gli uomini adulti e i giovani, mentre
è in aumento fra le donne adulte. I fumatori rappresentano il 24% della
popolazione e sono in maggioranza uomini (31 per cento). La “dose‿ di nicotina
si comincia ad assumere a partire dai 12-13 anni e a 15 diventa un’abitudine già 
diffusa. Secondo un’indagine della Doxa i giovani fra 15 e 24 anni fumano 11
sigarette al giorno, due in meno rispetto al 2002. Fumano pi๠per imitazione che
per bisogno. La maggior diminuzione fra le ragazze viene collegata ai messaggi
sugli effetti benefici del non fumare ai fini estetici. La maggior parte dei
fumatori ha un’età  compresa fra i 25 e i 44 anni. Dai 45 inizia il pentimento e
diminuisce il numero degli irriducibili. Si fumano, in media, fra le 16 e le 17
sigarette, mentre i forti fumatori arrivano in media a quota 25. Un alto grado
di assuefazione di instaura dopo alcuni anni.

Fonte:
www.ilsole24ore.it


 

https://www.litis.it

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