Attualità

Terrorismo, da gip di Brescia ordine di arresto per due islamici prosciolti

Il gip di Brescia, Roberto Spano’, ha emesso
un’ordinanza di custodia cautelare per terrorismo internazionale nei confronti
di Noureddine Drissi e Kamel Hamroui, i due estremisti islamici per i quali il
gup di Milano, Clementina Forleo, aveva revocato la misura di custodia
cautelare.

In particolare i due tunisini avrebbero avuto ruoli e
”funzioni di direzione e organizzative: Kamel dal 2003 al 2004 e Drissi, alias
Abu Ali’, dal 2002 al 2003”. Secondo gli stessi magistrati la cellula era
stata costituita allo ”scopo di commettere atti di violenza con finalità di
eversione dell’ordine democratico e di terrorismo, rivolti anche contro stati
esteri (tra i quali il Marocco, la Tunisina e l’Iraq), nonchè atti
strumentalmente preordinati al raggiungimento dei suddetti fini”.

Il gip di Brescia Spano’ ha indirettamente criticato la
collega milanese. In uno dei passaggi delle sue motivazioni, infatti, osserva
tra l’altro che ”le leggi vanno interpretate non secondo la propria opinione
personale bensi’ in conformità alle scelte politiche di fondo che hanno
indotto il legislatore del passato ad emanarle, e il legislatore del presente a
mantenerle in vigorè’.

Soddisfatto Roberto Calderoli.
‘L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Brescia nei confronti di
Noureddine Drissi e Kamel Hamroui fa tornare un minimo di fiducia e di rispetto
nei confronti della giustizia evitando che due soggetti del genere possano trovarsi
presto in libera circolazione -ha commentato il coordinatore delle segreterie
nazionali della Lega Nord e ninistro per le Riforme-. Mi auguro, inoltre, che
il ministro Pisanu predisponga l’espulsione immediata dei tre che invece sono
stati assolti per il 90% dal tribunale di Milano e che a breve si ritroveranno
in libertà”.

”La decisione del gip di Brescia risente del clima
politico che si è creato in seguito alle polemiche sulla sentenza emessa dal
giudice Clementina Forleo” ha affermato invece l’avvocato Sandro Clementi,
difensore di alcuni islamici accusati a Milano di terrorismo internazionale.
Per Clementi ”c’è un chiaro disiquilibrio tra autorità giudiziarie favorito
da un clima politico intimidatorio e liberticidà’.

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