Attualità

Amnistia, Pannella peggiora ma rifiuta il ricovero: ”Ci vuole iniziativa serià’

”Sono
addoloratissimo di non poter accettare la prescrizione di immediato ricovero
ospedaliero, e/o di immediata ripresa di alimentazione che mi viene dal mio
prezioso collegio medico e ne comprendo le dolorose, obbligate conseguenzè’.
Con queste parole Marco Pannella ha annunciato di rifiutare il ricovero
consigliato dal collegio medico per il protrarsi dello sciopero della fame e
della sete.

Oggi i
medici hanno reso noto che le condizioni generali del leader radicale risultano
nettamente deteriorate: si è osservato un ulteriore calo ponderale con perdita
di oltre 15 Kg,
sono ora evidenti i segni della marcata disidratazione e anche gli esami ematochimici
di funzionalità renale hanno subito un marcato peggioramento.

”Un forte
e straordinario provvedimento di amnistia e indulto libererebbe anche
l’esercizio effettivo delle funzioni di amministrazione giurisdizionale,
giudiziaria -spiega ancora Pannella-. Non prendere l’iniziativa di seriamente
alleviare l’enorme arretrato dell’amministrazione giudiziaria è ormai riflesso
vile, classista, corporativo e massacrante la stessa immagine della giustizia
e, quel che è più grave ancora, del Diritto, della Legge, dello Stato, della
convivenza civile, che tutt’al più garantisce la Sicurezza di relativamente
pochi privilegiati di classe, di casta, di funzionari di Stato, di parastato,
di titolari di forte potere economico privato”.

”Resto
assolutamente convinto che le pur prestigiose iniziative parlamentari prese in
queste settimane sarebbero a questo punto in poco tempo risucchiate nel buco
nero di una realtà nazionale con segni di putrefazione e decomposizione
sottovalutati tanto quanto, purtroppo, evidenti”, denuncia Pannella.

”Per
questo -conclude- pur con attese sostanzialmente modeste, intendo proseguire
ancora nella mia azione di sciopero della fame e della sete, nella speranza che
nelle prossime ore vi siano e diventino note prese di coscienza e di responsabilità
che assicurino una maturazione e una imminente convergenza di governo e di
opposizioni per calendarizzare il tempo entro il quale il voto sull’amnistia
sia acquisito con la straordinarietà di consensi parlamentari imposto dalla
leggè’.

Nel pomeriggio
sulla questione dell’amnistia è intervenuto il vice coordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto.
”Anche sulla base del ddl presentato al Senato dal senatore Compagna e altri
esistono le condizioni per un provvedimento di amnistia, che in Italia non
viene realizzato dal 1989” ha detto Cicchitto.

 

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