Attualità

Benedetto XVI: ”Pieno rispetto della laicità dello Statò’

Romaa, 14
nov. – ”La Chiesa non intende rivendicare per sè alcun privilegio, ma solo la
possibilità di adempiere la propria missione nel pieno rispetto della laicità
dello Stato”. Lo ha detto monsignor
Leonardo Sandri
, sostituto della
Segreteria di Stato vaticana, leggendo alla Camera un messaggio di papa
Benedetto XVI in occasione del terzo anniversario della visita di Giovanni Paolo
II a Montecitorio. Una visita, ha proseguito, che è stata ”possibilè’ per la
”visione serena delle relazioni tra Chiesa e Stato”. Nel messaggio di
Benedetto XVI è auspicato poi che questa ”sincera e leale cooperazione si
approfondisca sempre più”.

Con la visita di Giovanni Paolo II a Montecitorio ”un cammino difficile e
controverso giungeva a compimento: le barriere e le incomprensioni che tanto a
lungo avevano segnato le relazioni tra la Santa Sede e lo Stato italiano
venivano superate una volta per tuttè’. A tre anni dal discorso di papa Wojtyla
davanti al Parlamento italiano, risuona ancora il suo ”dirompente messaggio di
fiducia e speranzà’ indirizzato a chiunque sia impegnato nella vita pubblica.
Parole che hanno esortato a non perdere di vista la ”centralità del rispetto
per l’uomo, per la sua dignità e per i suoi diritti inalienabili”. Cosi’ il
presidente della Camera, Pier
Ferdinando Casini
, ha ricordato la storica giornata del 14
novembre del 2002.

”Di fronte alle scelte più difficili, quando con più urgenza si avvertono i
limiti della condizione umana – ha concluso Casini – potremo tornare al vibrante
auspicio che Giovanni Paolo II nell’aula di Montecitorio ha voluto consegnare a
tutti noi, simbolicamente, nella sua invocazione: ‘Dio benedica l’Italià”.

Nel terzo anniversario dell’evento, la Camera ha voluto dedicare una
targa a Karol Wojtyla
nella stessa aula dove il Pontefice prese la parola. A Montecitorio erano
presenti, tra gli altri, il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il presidente della
Conferenza episcopale italiana, cardinale Camillo Ruini, il prefetto della
Congregazione per i Vescovi, Giovanni Battista Re, il sostituto della Segreteria
vaticana, monsignor Leonardo Sandri, il nunzio apostolico in Italia, monsignor
Paolo Romeo, il Rettore della Ponificia Università lateranense, monsignor Rino
Fisichella. Folta la schiera della personalità che hanno assistito alla
cerimonia. Dal neo presidente della Corte costituzionale, Annibale Marini, al
senatore a vita, Giulio Andreotti, al questore del Senato, Mauro Cutrufo, al
presidente della provincia di Roma, Piero Marrazzo. Questo il testo della targa
commemorativa: ”Il 14 novembre 2002, incontrando in quest’aula deputati e
senatori presenti il presidente della Repubblica e le massime autorità
istituzionali, sua Santità Giovanni Paolo II, invocata la benedizione divina
sull’amata Italia, fece auspicio di nuovi e fecondi traguardi di giustizia e di
pace, nel solco dei valori di civiltà della nazione, per una umanità senza
confini”.

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