Attualità

Ucoii: ”La Magistratura intervenga su vignette offensivè’

”Chiediamo alla
magistratura di intervenire, usando la legge Mancino, nei confronti degli
organi di stampa che hanno pubblicato e continuano la pubblicazione delle
vignette offensivè’. Lo afferma la direzione dell’Unione delle comunità e
organizzazioni islamiche in Italia (Ucoii), che, intervenendo sulla vicenda
della pubblicazione di alcune vignette ”gravemente offensive nei confronti del
Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui)”, in una nota esprime ”la sua
condanna più netta e il suo dolore per quanto avvenuto”.

”Il rispetto del sentimento del sacro e della figura dei grandi uomini che
hanno dato forma storica alla rivelazione di Dio fa parte del bagaglio che ogni
civiltà dovrebbe avere – sottolinea l’Ucoii -. Non si tratta infatti di condividerlo
ma appunto di rispettarlo e fare di questo rispetto uno strumento di relazione
tra i diversi, un’offerta di pace che favorisca il mantenimento di uno spazio
pubblico sereno e pacifico. Per quanto ci riguarda la venerazione per tutti i
profeti e la massima deferenza per le religioni fa parte della nostra cultura e
della nostra giurisprudenza religiosa. Quando alcune sguaiate voci musulmane
ebbero accenti offensivi nei confronti del massimo simbolo del cristianesimo
prendemmo posizione netta in difesa del sentimento dei nostri concittadini che
quel simbolo venerano e in cui si riconoscono”.

”Condividiamo il valore della critica, del dissenso e perfino della satira –
aggiunge ancora l’Ucoii – esso fa parte della cultura occidentale in cui
viviamo e in cui in gran parte ci riconosciamo; non possiamo pero’ condividere
e accettare la licenza e la bestemmia che turbano le coscienze e rendono
problematici e conflittuali i rapporti tra gli uomini”. Ma, sottolinea, ”oggi
assistiamo a una volgare e violenta campagna di diffamazione della figura più
amata da tutti i musulmani, il Profeta Muhammad (pbsl) e cio’ in nome di un
principio di libertà d’espressione, in sè rispettabile, ma ahi noi, in questo
frangente, impropriamente invocato e usato”.

”Siamo offesi e addolorati – aggiungono ancora dall’Ucoii – e chiediamo alla
coscienza civile di tutti gli italiani, religiosi e laici un gesto di condanna
nei confronti di chi ha voluto, con intenzione e protervia, colpire il
sentimento dei musulmani in Europa e in Italia. Mentre ringraziamo le autorità
governative e civili che hanno voluto, con modi e gradazioni diverse,
stigmatizzare l’offesa recata al sentimento dei musulmani, vogliamo presentare
alcune richieste concrete e proposte.

”Chiediamo alla magistratura di intervenire, usando la legge Mancino, nei
confronti degli organi di stampa che hanno pubblicato e continuano la
pubblicazione delle vignette offensive. Proponiamo al mondo cristiano, che
ringraziamo per quanto già fatto, un’azione coesa e concordata di solidarietà
tra credenti per la difesa dei simboli e dei sentimenti religiosi. Chiediamo
infine ai nostri fratelli e sorelle in Italia di mantenere la protesta nei
canoni della più stretta legalità e moderazione e di vigilare affinchè non
si lasci alcuno spazio a provocatori e altri mestatori che operano con
l’intento di sminuire la dignità dell’Islam e dei musulmani”

https://www.litis.it

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