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Mascalzone Latino: no alla Coppa America

Mascalzone Latino rinuncia a prendere parte alla 34/a edizione della Coppa America di vela, in programma a San Francisco dal 7 al 22 settembre 2013.  Lo annuncia, con una nota, l’armatore del ‘Challenger of record’, Vincenzo Onorato, spiegando che “non riusciamo comunque a raggiungere un budget che ci consenta di essere competitivi. Quando scendo in mare voglio vincere. Una sfida persa in partenza non mi interessa”. Nel comunicato diffuso oggi l’armatore Vincenzo Armatore sottolinea di dover annunciare “con profonda tristezza il ritiro di Mascalzone Latino dalla Coppa America”. “Fin dal principio della nostra investitura a ‘Challenger of Record’ ho lavorato al progetto di ospitare la Coppa nel nostro Paese – continua Onorato -. Larry (Ellison , patron dell’imbarcazione ‘Oracle Racing’ che detiene il trofeo n.d.r.) ama profondamente l’Italia ed era entusiasta dell’idea. La Coppa in Italia sarebbe stata la più grande promozione mondiale per le nostre bellissime coste.

Ci sono stati degli incontri ad altissimo livello che sembravano far credere al sogno, poi le cose sono andate diversamente. Ma come Challenger of Record abbiamo lavorato con umiltà a fianco ad Oracle Racing e sono soddisfatto del risultato raggiunto: una Coppa nuova, spettacolare, con barche, i catamarani, che lanceranno sulla scena internazionale una nuova generazione di velisti”.

Poi Onorato mette a fuoco i problemi: “Con Russell Cputts – spiega – abbiamo discusso a lungo sulla più difficile delle sfide che la prossima Coppa dovrà affrontare: uno scenario internazionale dall’economia depressa e quindi grandi difficoltà a trovare sponsor. Questo è il vero, unico, autentico nemico della prossima Coppa. E’ nata così l’idea della classe AC45, un modo concreto per far avvicinare molti team all’evento a costi contenuti. Per quanto riguarda noi, devo ringraziare i due sponsor italiani che ci hanno accordato la loro fiducia. Non riusciamo comunque a raggiungere un budget che ci consenta di essere competitivi”.

Secondo Onorato, “nel nostro sport gli uomini in blazer hanno ormai superato quelli in cerata, io resto un uomo in cerata e quando scendo in mare voglio vincere. Una sfida persa in partenza non mi interessa, mentirei agli sponsor, ai nostri tifosi ed anche a me stesso”. “La vela di Mascalzone Latino non finisce comunque con la Coppa America – conclude la nota di Onorato – , ma prosegue con la scuola per i bambini dei quartieri disagiati di Napoli, una sfida quotidiana, chissà che un giorno non esca da loro un nuovo campione di Coppa”.

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