Attualità

25 aprile, Ciampi: ”Costituzione ha garantito e garantisce libertà di tuttì’

Milano, 25
apr. (Adnkronos/Mak) –

La
Costituzione repubblicana ӏ la Costituzione che ha consentito la rinascita
morale e materiale della nostra patria, le grandi trasformazioni istituzionali
e sociali, la creazione di un sistema di equilibrio tra i poteri, che ha
garantito e garantisce la libertà di tutti”. Lo ha detto il presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, accolto da un lungo e scrosciante applauso in
piazza Duomo a Milano, dove è giunto per prendere parte alle celebrazioni del
60esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

”Non
dimentichiamo mai che la Costituzione è la base della convivenza civile
dell’intera nazionè’ ha ricordato Ciampi. ”Le celebrazioni del 25 aprile -ha
proseguito il capo dello Stato- sono occasione per meditare, tutti insieme, sui
valori fondanti della nostra patria, libera e unita, sugli ideali condivisi da
tutto il nostro popolo, riconciliato con se stesso nel nome della libertà”.

Durante la
Resistenza, ha detto ancora Ciampi, ”capimmo che senza ideali un popolo
langue, è destinato ad essere servo”. A questo punto del discorso dalla folla
si è alzato un urlo: ”Ciampi, girati e dillo ai politici che servono gli
ideali”. L’invito è stato quello di rivolgersi alle rappresentanze politiche
sedute sul palco alle spalle del podio da cui il presidente della Repubblica ha
parlato: il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, il presidente della regione
Lombardia, Roberto Formigoni, il ministro della Difesa, Antonio Martino e
dell’Interno, Giuseppe Pisanu.

”La lotta
contro l’occupazione nazista e la dittatura fascista -ha poi proseguito Ciampi-
fu anche lotta per dare vita a una nuova identità nazionale, fondata su
diritti uguali per tutti. La memoria di quella lotta non vuole certo mantenere
vive le divisioni” ma ”vuole, al contrario, rendere più salda l’unità
nazionale dell’Italia repubblicana, più salda la democrazia conquistata per
tutti gli italiani. Vuole ricordarci che furono gli ideali di libertà e di
giustizia a dar vigore ai nostri cuori e alle nostre menti, forza alle nostre
braccià’.

Al suo
ingresso in piazza Duomo, ai piedi del palco, un partigiano dell’Anpi gli è
corso incontro abbracciandolo caldamente a nome di tutti coloro che hanno
combattuto la Resistenza. Dalla piazza è stato intonato un coro che spronava a
‘Non toccare la Costituzione italianà e in uno striscione si leggeva ‘Carlo
Azeglio santo subito. Fimato dai Ciampi boys’.

Applausi a
scroscio in piazza anche per l’arrivo del leader dell’Ulivo Romano Prodi,
seguito da Antonio Di
Pietro, Piero Fassino e Fausto Bertinotti mentre la folla ha
accolto con fischi Pisanu e Formigoni.

Sono
almeno 50mila, secondo le prime stime, le persone che hanno sfilato al corteo
partito da piazza Oberdan. I manifestanti hanno intonato ‘Oh bella ciao’
sventolando le bandiere della pace, i gonfaloni dei comuni e delle associazioni
di partigiani che hanno combattuto durante la Resistenza. Molte le bandiere di
Rifondazione comunista, dei Democratici di sinistra e di Uniti nell’Ulivo,
miste a quelle a più colori della pace e a numerosi slogan.

 

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