Attualità

Magistrati soddisfatti per l’intervento della Consulta sui Tar

C’è soddisfazione da parte
dell’Associazione nazionale magistrati per la
sentenza 204/2004 con
cui la Corte Costituzionale ha riscritto l’architettura delle competenze tra
giurisdizione amministrativa e ordinaria, dichiarando la parziale illegittimità
costituzionale della
legge 205/2000.

La decisione adottata dalla
consulta "era necessaria ed assolutamente condivisibile – si legge in una nota
dell’Anm – in quanto ristabilisce il principio fondamentale, ma non sovvertibile
se non con una revisione costituzionale, secondo cui la giurisdizione sui
diritti soggettivi spetta al giudice ordinario e solo eccezionalmente a quello
amministrativo e, comunque, non già in qualsiasi materia che il legislatore
voglia individuare ma solo in ‘particiolari materiè in cui in concreto la
Pubblica amministrazione agisca in veste di autorità".

In sintesi, a parere del
sindacato delle toghe guidato da Edmondo Bruti Liberati, "la giurisdizione
esclusiva del giudice amministrativo non puo’ essere utilizzata secondo
Costituzione come uno strumento che serva ad omologare la giurisdizione
amministrativa a quella ordinaria, sottraendo indebitamente a quest’ultima le
controversie aventi ad oggetto i diritti soggettivi fatti valere nei confronti
della Pubblica Amministrrazione"


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